Come ricordava ieri Serra nell’Amaca, credo che l’ironia sia l’unica cosa che ci salvi da Sanremo, da Povia e da questo triste caso di omofobia light. In tutto ciò non posso non notare che l’attacco del pezzo del cantautore che era gay e adesso sta con lei (poi, domani, si vedrà) strizza l’occhio all’equazione omosessualità-pedofilia, che non ci sono parole per definire. Più curioso invece è averla raccontata in terza persona: un mio amico era gay… Già.

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