Sì, perché sono due, e viene in mente Stevenson. C’è il Cattaneo che trovi sui giornali, che grida allo scandalo, minaccia Trenitalia, annuncia iniziative eclatanti. E poi c’è il Cattaneo che trovi in aula, che minimizza, che spiega che si è fatto tutto il possibile, che dà dell’irresponsabile a tutti quelli (in particolare l’altro Cattaneo) che hanno protestato in questi giorni. Sono dei superficiali e rilasciano interviste poco informate, per il solo desiderio di essere visibili. Già. E’ una vergogna, dice un Cattaneo all’altro. E intanto i pendolari sanno che la colpa è da dividersi equamente. Tra Trenitalia e Regione Lombardia. E tra i due Cattanei.

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