L’alta velocità e gli alibi di Trenitalia e Regione Lombardia

Questa sera, tra le cinque e le sei, l’accesso ai binari era bloccato da una manifestazione di popolo. Una manifestazione che definire spontanea sarebbe erroneo, dal momento che si trattava semplicemente dei pendolari lombardi in attesa di un treno. Ritardi di 10, 20, 50 minuti, per tutte le destinazioni. I viaggiatori della Milano-Lecco, già ‘premiati’ questa mattina, hanno visto soppresso il treno delle 17.50, ma in compenso hanno potuto prendere, alle 18.20, il treno delle 17.20, che era opportunamente in ritardo di un’ora (risultato: Milano-Monza, un’ora di viaggio). Personalmente, mi vergogno di fare politica in una regione così. Il collega Stefano Tosi ha chiarito ieri che prendersela con l’alta velocità è stupido e miope, e che si deve piuttosto fare quello che negli ultimi anni è stato fatto poco e male: e cioè, semplicemente, costringere Trenitalia a rispettare i patti e in particolare lo strumento amministrativo per eccellenza, vale a dire il contratto di servizio stipulato proprio con Regione Lombardia. Alla nostra presa di posizione vanno aggiunte le scuse ai pendolari lombardi, per questi giorni di vero e proprio delirio.

Comunicato stampa.«In Stazione Centrale sta andando in scena uno spettacolo vergognoso. I pendolari sono ammassati sui piazzali della stazione e lungo i binari nella speranza di vedere arrivare il proprio treno. Uno spettacolo indecente per una regione come la Lombardia. Invece di annunciare interventi eclatanti, Formigoni e Cattaneo farebbero bene a essere più seri e a risolvere i problemi evitando di annunciare iniziative eclatanti. A quello crediamo ci penseranno i pendolari, con tutto il nostro sostegno». Lo dichiarano i consiglieri regionali Giuseppe Civati (Pd) e Carlo Monguzzi (Verdi). «Ci troviamo di fronte al solito e penoso spettacolo che puntualmente si ripresenta con il cambio dell’orario invernale. Quest’anno la situazione è aggravata dalla pessima integrazione dell’alta velocità con le brevi tratte, ma ciò non deve essere un alibi. Di fronte a un tale triste spettacolo, servono interventi precisi e puntuali di Trenitalia che Regione Lombardia ha il dovere di pretendere. Chiediamo uno sconto del 50% su tutti i tipi di abbonamento e a tutta l’opposizione in Consiglio regionale di fare fronte comune per ottenere rapidamente un cambio di marcia. I nostri blog – Ciwati e Carlo-nella-rete – sono a disposizione per le denunce dei pendolari».

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