Sta a vedere che adesso, per salvare Malpensa (“Cai e cavoli”), si inventano la chiusura di Linate. Eccezionale. I milanesi ringraziano. Meno male che, questa volta, il Pd c’è. Ecco la dichiarazione del nostro capogruppo, Carlo Porcari: «Al presidente della Regione Lombardia dovrebbe stare a cuore lo sviluppo del sistema aeroportuale, attraverso l’attestamento sui nostri aeroporti di nuove compagnie – in questo senso molto significativa è la scelta di Lufthansa Italia – e per questo è indispensabile che venga garantito dal Governo e da Enac a chi ne farà richiesta l’utilizzo degli slot inutilizzati da Cai. Quale sia il partner straniero che Cai sceglierà, cosa che appassiona il presidente della Regione, è un fatto che riguarda gli interessi industriali e strategici di quella azienda e non sminuisce le opportunità di sviluppo del nostro sistema aeroportuale, né riduce la necessità per la Lombardia di avere collegamenti aerei internazionali diretti, frequenti e con tariffe competitive. È su questi punti e solo su questi che Formigoni dovrebbe concentrare la sua iniziativa, invece di continuare a battere piste che si sono dimostrate senza sbocco. Il futuro del sistema aeroportuale lombardo non può e non deve dipendere unicamente dai destini di Cai, e non si possono ripercorrere errori già fatti con Alitalia. Se così fosse, sarebbe solo perché il Governo ha compiuto, nel silenzio della Regione Lombardia, la scelta di svendere a Cai tutti gli slot che interessano lo sviluppo della connettività del nord del Paese».

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