Nel 2005, sotto l’albero, avevamo trovato i sottotetti. Quest’anno, invece, ritroviamo i sottosegretari. Perché Formigoni ne ha nominati sei, mentre il nuovo Statuto prevede che diminuiscano, passando a quattro (noi avevamo proposto di abolire la figura del sottosegretario, dal momento che la giunta è composta da sedici assessori e non si capisce bene a che cosa servano i sottosegretari). L’idea è quella, ovviamente, di mantenerne sei, aumentando a tutti, previsti e non dallo Statuto, lo stipendio. Del resto, i sottosegretari hanno funzioni davvero straordinarie: addirittura, uno di loro si occupa dei rapporti con il Comune di Milano e un altro dell’attuazione del programma della giunta, di cui non fa direttamente parte. Accipicchia. Marcello, che è un consigliere che si documenta, ha cercato di capirne di più, ma tra consiglieri che diventano sottosegretari, consiglieri delegati e consulenti di Formigoni che però sono anche consiglieri, si capisce solo una cosa: che la giunta e la maggioranza intendono aumentare loro lo stipendio. E crediamo non sia proprio il caso.

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