Comunicato stampa. "Le condizioni della casa circondariale di Monza, come documenta un rapporto riservato dell’Asl riportato oggi dal Corriere della Sera, sono pessime al punto tale da violare l’articolo 32 della Costituzione che tutela la salute come diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività, e l’articolo 27 per il quale in nessun caso la legge può determinare come pene trattamenti contrari al senso di umanità. Siamo inorriditi, chiediamo l’immediato intervento del ministero di Grazia e Giustizia e martedì rileveremo di persona le condizioni dell’edificio e della popolazione carceraria con una visita al carcere". Lo dichiarano gli esponenti del PD, i deputati Elisabetta Baio, Enrico Farinone e Alessia Mosca,  il consigliere regionale Giuseppe Civati, l’assessore all’Attuazione della provincia di Monza e Brianza Gigi Ponti e il segretario provinciale di Monza e Brianza Enrico Brambilla, che, insieme  a Carlo Porcari, capogruppo del PD in Consiglio regionale, martedì 28 ottobre alle ore 8.30 visiteranno il carcere per verificare la situazione. I parlamentari hanno già presentato un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia Alfano. "Siamo molto preoccupati oltre che inorriditi – aggiungono gli esponenti del PD. Da tempo sapevamo che la situazione non è sopportabile per i carcerati e per i lavoratori della casa circondariale. Il rapporto getta però una luce ancora più inquietante su come il sistema carcerario di Monza sia abbandonato a se stesso, e non certo per colpa degli operatori e del direttore Massimo Parisi, che negli ultimi anni si è dato molto da fare per cercare di migliorare la situazione. Rimaniamo convinti dell’importanza fondamentale della certezza della pena per chi viola la legge, ma è indispensabile rispettare il senso di umanità e la tutela del diritto alla salute, anche di chi sconta una condanna penale". "A Monza – ricordano ancora – l’Asl registra infiltrazioni d’acqua e la presenza di scarafaggi nelle celle dove 1 detenuto su 3 dorme su materassi direttamente adagiati sul pavimento, a contatto cioè con insetti che possono fungere da veicolo per parassiti e agenti patogeni pericolosi per l’uomo. Bisogna porre rimedio al più presto".

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti