Oggi il Pd lombardo interviene sul trasporto pubblico ed in particolare sul servizio ferroviario, lanciando la mobilitazione del 20 ottobre: quaranta stazioni presidiate in Lombardia (di cui dieci in Brianza, per ricordare a tutti che siamo sempre i primi della classe), per dire che per il Pd il treno è una priorità. Punto. E si è perso già troppo tempo, in questi anni, e altro se ne perderà ancora, se non arriveranno gli investimenti necessari e se non si lavorerà per migliorare un servizio che sta letteralmente precipitando. Dieci linee su trentaquattro hanno superato la quota del ritardo previsto per il riconoscimento del bonus (che per altro non viene riconosciuto agli utenti) nel mese di agosto (non certo un mese ‘congestionato’), registrando il peggior dato in assoluto – paragonabile solo all’infernale inverno 2005-2006) – del nostro servizio ferroviario regionale. Le cose possono solo peggiorare, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, soprattutto perché il governo B, come già nel quinquennio 2001-2006, non intende raccogliere la sfida. Anzi, riduce stanziamenti e finanziamenti alla Regione per quanto riguarda questa partita decisiva. Il rischio è che al 2015 arriveremo in auto e la coda si allungherà, si allungherà, si allungherà. Ci vediamo lunedì nelle stazioni lombarde. Perché il tempo passa e vorremmo che passassero – sempre più numerosi, sempre più in orario, sempre più puliti – anche i treni.

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