Succede a Cavenago. Il sindaco abita ad Agrate. E quindi, secondo il regolamento del tesseramento del Pd, deve iscriversi ad Agrate e non nella città di cui è sindaco. Lo stesso accade ad un giovane consigliere di Seveso, che vive fuori città. Ad un banchetto ho visto rifiutare tessere a persone che si volevano iscrivere perché provenivano dal paese vicino o dalla circoscrizione confinante (non da Marte). Possiamo cambiare questa norma assurda? P.S.: qui l’incredibile caso monzese.

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