Che vi prego di tenere presente. Che sarà importante affermare nei prossimi mesi. Che è scaturita dalla discussione in piazza, all’Arengario, di questa mattina. La nuova Provincia di Monza e della Brianza può anche costare meno dell’attuale. Proprio così. Se sapremo bene interpretare la ‘vocazione’ del nuovo ente, dobbiamo dimostrare che non solo non costerà un euro in più dell’attuale ‘porzione’ monzese e brianzola della Provincia di Milano, ma che risparmierà ed eliminerà gli sprechi, perché sarà un ente più piccolo e più ‘agile’. E che sarà scrupoloso, il lavoro della nuova istituzione, e le spese correnti sotto controllo, e l’organizzazione coerente con le esigenze dei cittadini del nostro territorio, e le politiche di bilancio contenute e appropriate. Il personale sarà trasferito dalla Provincia di Milano e, a parte gli investimenti per la nuova sede (già programmata) e qualche spesa in più per i famosi costi della politica del Consiglio e della Giunta, tutto il resto dovrà essere all’altezza del compito e del momento. Del resto, la nostra, la Provincia di Monza e della Brianza sarà espressione di un territorio molto attento alle spese. E così dovrà essere anche il nuovo ente. Senza sfarzi, senza sprechi, senza inutili doppioni. Al servizio dei cittadini e dei Comuni, senza spendere nemmeno un euro in più. Anzi, risparmiandone più d’uno.

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