Il phone center di carrer Sant Pau appartiene alla catena Satellite linkers. Un nome, un destino. Lo gestiscono persone che vengono dall’Asia. Barcelona è multiculturale. Forse questo spiega perché qui – da noi, no, ci mancherebbe, promuovere l’intercultura, mai! – si investa tanto sul dialogo tra le culture. Nelle vie dell’Eixample, ad ogni palo, una locandina reclamizza il programma del Diàleg intercultural. Date un’occhiata al sito, con gli stormi del popolo migratore che si incrociano. Si tratta di un programma che farebbe bene anche alle nostre città, molto più di quattro ordinanze da nomoteti di provincia, che a ben vedere rappresentano proprio il contrario di quanto sta provando a fare l’Ajuntament della metropoli catalana.

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