Un amico mi scrive, scambiando Ciwati per la posta del cuore (in realtà, a suo modo, e solo da alcuni punti di vista, e, intendiamoci, per certi versi, Ciwati è la posta del cuore). E mi parla di una ragazza con cui ha intessuto una relazione, una trama tra il giallo e il noir, esclusivamente via sms. Giuro. Sono per la moratoria. Basta messaggi. L’umana conversazione si svolga altrove. Cavoli. Apertis verbis, dicevano gli antichi, che non avevano i telefoni. Mobili. Come le donne, come gli amori. E’ ora di “basta!”.

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