Gesto del ministro Bossi (dito medio all’inno d’Italia-schiava-di-Roma) e tradizionale rassegna qualunquista: i professori meridionali sono troppi e poco preparati, quindi bocciano la famosa gente del Nord e i suoi incolpevoli figli (tra cui si segnala il pluribocciato figlio del ministro). Dell’inqualificabile tirata bossiana colpisce soprattutto un aspetto: qualche giorno fa Bossi aveva detto chiaramente che Gelmini era incompetente e che il ruolo di ministro dell’Istruzione non le si addiceva. Forse Bossi ha ragione, forse no, ma una cosa è certa: Bossi ha una carriera scolastica del tutto invidiabile che gli consente queste e altre considerazioni. Lui, insomma, può. Per ricostruire il suo inarrivabile cursus studiorum, leggete Mattia Feltri e pensate intensamente al gorilla del Crodino.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti