Prendo spunto dalla bella intervista di Walter Veltroni a Federico Geremicca della Stampa, per rappresentare la posizione della corrente-si-fa-per-dire del Partito Democratico che ho fondato: l’acronimo è S.C. e sta, appunto, per «senza corrente». Muovo dalla scelta del nome dei colori per le associazioni e le fondazioni che si vanno via via costituendo. A me ha fatto venire in mente quel famoso film di Tarantino, in cui i ‘professionisti’ si danno un nome in codice. C’è Mr. Pink, Mr. Brown, Mr. White. Qualcuno si ricorda come va a finire? Propongo una ‘missione’ semplice semplice: costruiamo il Pd, apriamo il tesseramento, approfondiamo lo scambio di esperienze e di ‘provenienze’ e soltanto al termine di questo processo confrontiamoci tra varie anime e ispirazioni. E non sulla base di correnti predefinite, ma discutendo (e, ove possibile, argomentando) a partire dai problemi. Ad esempio, personalmente, a volte sono d’accordo con Mr. Pink, altre con Mr. White. E mi sento molto, ma molto democratico. Sbaglio?

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