C’è un concetto, nel piano energetico di Obama (che trovate qui) sul quale vale la pena di soffermarsi. Si tratta del retooling, ovvero della ristrutturazione e del ripensamento del sistema produttivo per quanto riguarda il consumo di energia. E’ il tema, cioè, dell’efficienza energetica e della stretta alleanza tra ambientalismo e innovazione tecnologica e produttiva. In Italia abbiamo una straordinaria esigenza in questo senso: nel nostro Paese il consumo di energia cresce più del Pil (vale a dire che non c’è quello che i tecnici chiamano decoupling, cioè una crescita del prodotto interno lordo e una contestuale diminuzione del fabbisogno energetico). Prima di parlar di nucleare e insieme a una politica delle rinnovabili alla tedesca, varrebbe la pena di porsi seriamente il problema. Il Pd lo ha fatto, ma il messaggio è passato poco, in filigrana, in una campagna elettorale in cui ha prevalso, per quanto riguarda l’ambiente, la polemica circa i rifiuti di Napoli. Nei prossimi tempi sarà nostra cura riproporre il problema con maggior convinzione e con maggior precisione. Alla Obama, per capirci.

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