Girano voci incontrollate: ci sono amici che hanno degli amici che hanno visto degli amici fare dei sondaggi… Se volete un consiglio, non fidatevi delle rilevazioni demoscopiche e diffidate soprattutto degli exit-poll. Arriveranno dati ‘sporchi’, parziali, con le solite forbici del più o meno due che non vogliono dire proprio niente. Dai seggi mi telefonano segnalandomi l’altissima partecipazione delle ultime ore, con buona pace degli astensionisti scientifici e del loro diabolico disegno. Seguirò i dati dalla mia postazione, in solitudine, in contatto con voi attraverso queste pagine, affidandoci alla volontà degli elettori. Quale che sia il risultato, lo rispetteremo. Quale che sia l’esito, da domani torneremo a lavorare con la fiducia e la voglia di sempre. Siamo fatti così: ci crediamo. Abbiamo perso molte volte, in altre occasioni abbiamo vinto, a volte bene, altre volte, come nel 2006, con un margine talmente sottile che poi le cose sono andate come sono andate. Siamo pronti a tutto, insomma. E siamo consapevoli che, questa volta, abbiamo giocato talmente bene che avremo vinto in ogni caso.

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