Mentre B per comprendere quello che fanno milioni di persone sulla rete si affida ai suoi collaboratori (non avendo lui per sua stessa ammissione alcuna dimestichezza con il ‘mezzo’), noi crediamo che sia venuto il momento di dire chiaramente che se il Pd vincerà e conseguentemente saremo eletti, vorremo portare fino in fondo una campagna per la diffusione dell’internet veloce e libero per tutti. Il nostro manifesto politico-programmatico in questo senso è semplicissimo e lungo quanto deve essere lungo un post: diffusione della banda larga anche nei comuni che ne sono tuttora sprovvisti; servizio wi-fi in tutti i luoghi pubblici del Paese, nei parchi urbani e nelle stazioni (e sui mezzi di trasporto pubblico, come accadrà molto presto a Madrid); promozione di programmi di alfabetizzazione alla rete; diffusione del telelavoro e di una cultura della rete e dei servizi telematici in ogni ambito dell’amministrazione pubblica. Esempi a questo proposito non ne mancano di certo, a cominciare dal progetto di Davide Corritore per il wireless a Milano: ora abbiamo bisogno della volontà politica. Copiate e incollate sul vostro blog il bottone che trovate qui di seguito. E promuovete il World Wide Walter. Si può fare.

Internet democratico

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