Troppo da raccontare. Troppo tardi. Rientrato dal viaggio nel Nord questa mattina, mi sono precipitato a Colturano per un gelato democratico (nel caso specifico un cornetto), poi a Monza da Corrado Accordino e Elio De Capitani, con cui abbiamo parlato di cultura e di politica, poi ancora a Seregno, per la più classica delle cene elettorali. Dalla tomba di Pasolini alle previsioni di Roberto Weber (Swg), dai cartoons di Alcuni (Treviso) al lavoro di Roberto Cosolini (Trieste), ho registrato troppe suggestioni per potervele raccontare ora. E’ l’una passata e domattina alle otto sono in onda su TeleLombardia. Domani prometto che recupero. Per ora mi affido ad un messaggio che mi ha girato Marta: «Parlano, parlano di libertà. Ma quando vedono un individuo veramente libero, allora ne hanno paura» (Jack Nicholson in Easy Rider). Dedicato a chi è in viaggio in questa campagna elettorale. Troppo forte, si direbbe con Safran Foer, incredibilmente vicino agli avversari, soprattutto pensando al "meno venti" da cui eravamo partiti. Si può fare.

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