Sta girando per la rete un articolo del Messaggero in cui si sostiene che per battere B si deve votare al Senato l’altro B, cioè la Sinistra Arcobaleno. A me è arrivato da un tale che si firma bertinottipresidente e che si appella al voto utile: chi si lamentava del mio post di ieri, è servito. Si sostiene che al Senato è meglio votare la SA perché così si evita che il Pdl prenda più seggi, raccogliendone anche tra i perdenti. Quello che non si dice è che questo ragionamento vale solo per le Regioni in cui si perde di sicuro, che a me risultano essere soltanto due, e quello che si omette spudoratamente è che votando SA come voto utile (sì, ciao) si mette in discussione la vittoria del Pd nelle Regioni in bilico. Che sono tante e sono decisive. Il consiglio, quindi, è parziale, tendenzioso e rischioso, perché – a parte le due Regioni perse, e quelle sicuramente vinte – in tutte le altre, è meglio votare il Pd, in generale "ma anche" tenendo conto della riflessione del Messaggero. Dal momento che si punta ad una vittoria alla Camera, tra l’altro, è meglio votare Pd in ogni caso. Ecco il voto utile. E dilettevole.

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