La Juventus di quest’anno non è irresistibile: penalizzata dagli arbitri nel girone di andata e da se stessa nel girone di ritorno, non vince né convince come vorremmo. Però regala emozioni. E questo fatto che ha segnato 18 gol su 49 negli ultimi minuti è a dir poco elettrizzante e fa ben sperare, anche in chiave elettorale. Questa sera il ’17’ era un po’ sotto tono, Tiago ha giocato la sua prima partita decorosa da quando è in Italia, Sissoko (che è del Mali, quindi mi è strasimpatico) ha toccato più palloni di quanti io ne abbia mai toccati in tutta la carriera e la difesa si è difesa, appunto, nel migliore dei modi. Ci voleva un po’ di coraggio e Ranieri – l’uomo più previdente della galassia – ha deciso, finalmente, di giocarsi il tridente. Mancava una manciata di secondi alla fine, arriva una palla sulla sinistra. Nedved la gira in area per Del Piero, il quale si inventa, come sempre più spesso gli capita, la giocata della serata: volée per Iaquinta, controllo di destro a saltare Domizzi e sempre di destro pallone alle spalle del portiere napoletano. In una partita in cui ci avevano picchiato come fabbri, sono soddisfazioni. Alex c’è. E c’è anche la Juve.

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