E’ un manuale perfetto per la presente campagna elettorale il libro di Marco Alfieri, Nord terra ostile, che abbiamo presentato giovedì sera nella bella cornice del Caffè letterario del Binario 7 (non perdetevi il prossimo appuntamento, giovedì 6 marzo, sempre alle ore 21, con Federica Montevecchi e Le parole della politica). I motivi per cui la sinistra non vince nel Nord sono tanti, ma vanno cercati, secondo Alfieri, soprattutto nella distanza tra la sua proposta e il blocco sociale delle piccole imprese e degli artigiani; nel linguaggio e nel tono molto snob che la sinistra spesso assume; nell’incapacità di interpretare alcune spinte anti-politiche che si manifestano ormai da almeno vent’anni; nella difesa di posizioni ideologiche non sempre utili alla comprensione di una realtà radicalmente mutata nel corso degli ultimi anni. A ciò mi sono permesso di aggiungere un evidente complesso di inferiorità, un tratto minoritario apparentemente insuperabile, la scarsa propensione a indicare i temi dell’agenda politica. Non per sottrarsi al confronto con le questioni più ‘settentrionali’, ma per inserirle in un discorso politico più ampio, che metta al centro la società, la sua vita, le forme di incontro e di scambio, l’ambiente, la difesa del territorio e delle sue qualità e specificità. Una dimensione pubblica che si è persa e che va recuperata, al di là degli interessi delle varie categorie, in un progeto di società nuovo, diverso e finalmente competitivo con la cultura che negli ultimi anni ha dominato incontrastata.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti