L’avevo già scritto (qui e qui): ci stanno facendo fare un altro anno di B. Questa sera a Reggio Calabria la Juventus registra la terza sconfitta in campionato, come già con l’Udinese e, soprattutto, con il Napoli, viziata da clamorosi errori arbitrali. Di più: da un’impostazione della direzione di gara assurda. Due ammonizioni evidentissime non comminate; un rigore su Sissoko grande come il Granillo (nel senso dello stadio); uno su Nedved ‘laocoontico’; un altro per fallo di mani su passaggio di Camoranesi e forse un quarto, ancora per una mano troppo lesta, su colpo di testa dello stesso Camoranesi. E, infine, l’incredibile rigore fischiato contro la Juve, al novantesimo, sul risultato di uno a uno. Capisco tutto, però c’è un limite. E temo che l’argomento della buona fede, come già in passato, non basti più a spiegare certi episodi. I geremia di allora sono attesi in sala stampa. P.S.: unica nota positiva, oltre ad una prestazione che mi dicono superlativa di Nedved, il gol di Del Piero. Chi lo dava per finito, se lo ritroverà in vetta alla classifica dei marcatori. Sempre il solito Alex.

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti