"La metà dei candidati del Pd potrebbe essere scelta dagli iscritti e, con buona probabilità, anche dagli elettori che si presenteranno ai gazebo e decideranno di iscriversi al partito". Dall’Unità di oggi, pagina 4, apprendiamo che a Roma, nel corso della riunione dei segretari regionali, si è discusso delle modalità con cui far decidere i candidati ai territori. E la soluzione è simile a quella da noi proposta con l’appello per un porcellum meno pornografico. Purché (1) sia vero, (2) possano votare gli elettori, (3) vi sia la possibilità di presentare le candidature e di discuterne (per questo la proposta dei caucus), (4) e, ovviamente, che siano posti ‘buoni’ quelli riservati alla base (ovvero: eleggibili). Sarebbe bello che chi si candida al Parlamento pretendesse di passare per una consultazione di questo tipo. Una scelta che farebbe onore ai parlamentari e darebbe più peso al loro ruolo politico. Avanti così.

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