Nuova offensiva contro i parchi in Regione Lombardia. L’assessore all’urbanistica ha riproposto l’emendamento che eravamo riusciti a far stralciare alla fine dello scorso anno dalle modifiche alla legge 12. L’emendamento prevede che la Regione possa risolvere "d’imperio" i conflitti tra parchi e comuni, con amplissimi poteri sostitutivi. Nel testo della giunta le Province non sono nemmeno contemplate, come se la questione parchi non li riguardasse. L’intervento fa il paio con la nuova legge quadro sui parchi e sulle aree protette presentata dall’assessore all’ambiente, un vero capolavoro, nel quale è contemplata la nomina del direttore dei parchi non più da parte dei consigli d’amministrazione degli stessi, ma direttamente dalla Regione. Non si capisce bene a che cosa servano i parchi, nati proprio per tutelare, su scala sovracomunale e componendo gli interessi dei diversi soggetti, il territorio regionale. I parchi, se i provvedimenti di cui sopra venissero approvati, si vedrebbero scavalcati da ogni parte. Come in quella pubblicità, la prima lama solleva, la seconda taglia. E si tratta del verde della nostra povera Lombardia. Facciamo qualcosa (noi ci proviamo).

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