No, non è un post dedicato alle elezioni… E’ il titolo del film di Woody Allen, che in italiano in realtà suona così: Sogni e delitti. Bene, è forse la prima volta che Woody Allen mi delude, nonostante l’ottima prova di Farrell e di McGregor e la perfetta ambientazione londinese (già di Match point e di Scoop). I dialoghi e la trama sono al di sotto delle aspettative, e lo stesso tema tragico molto meno avvincente di quello di Match point. Unica, vera e ‘assoluta’ chicca: la citazione di se stesso che Woody offre in una scena, con il Tower Bridge e il grattacielo di Foster sullo sfondo, che ricordano tanto i ponti di Manhattan. E fanno rimpiangere quel grande regista che in questo caso si esprime solo a metà.

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