Con il consigliere Carlo Porcari, lanciamo ufficialmente la campagna "Vai pure", dai mille sottotitoli: "Non ti tratteniamo", "Anche subito", "Non ti rimpiangeremo", "Siamo sereni", "Che sia la volta buona", "Fatti sentire, ma solo ogni tanto". E’ dedicata ovviamente a Roberto Formigoni, il quale, esattamente come due anni fa, in quel duemilasei in cui fummo costretti ad aspettarlo per sei lunghi mesi, sta pensando di andare a Roma a fare il ministro. Allora non ce la fece: la Cdl aveva perso le elezioni, ma Berlusconi le aveva perse ‘bene’ e aveva deciso di rimanere in sella. Gli altri leader della destra, a cui Formigoni non è simpaticissimo, lo lasciarono ai margini e lui tornò, mesto, al Pirellone. Non ne può più di fare il presidente: sono passati tredici anni da quando iniziò. Allora era il giovane generale, ora è il maturo senatore. Vada, non lo tratteniamo, anzi, gli facciamo tutti gli in bocca al lupo del caso. E, se può, se ne vada immediatamente. A meno che non voglia far perdere altro tempo ai lombardi: i consiglieri che, come noi, decadranno, avranno tutta la nostra comprensione…

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