Dibattito circa il nuovo termovalorizzatore della provincia di Milano. Incontro tra Formigoni, Penati e Moratti. La posizione del Pd è semplice: per fare l’inceneritore, ci vuole un motivo; per fare il motivo, ci vogliono i dati, il più possibile condivisi; per fare i dati ci vuole la collaborazione tra le istituzioni coinvolte; per la collaborazione tra le istituzioni coinvolte, ci vuole un impegno comune a ridurre i rifiuti e a differenziarli, un impegno di tutti, Amsa e Comune di Milano compresi. Fatto tutto questo, ci vuole anche che, ove vi fosse la necessità di un nuovo impianto che smaltisca qualche decina di migliaia di rifiuti in più, sarebbe preferibile migliorare un impianto esistente e comunque necessario intervenire nella riqualificazione di quelli esistenti, per fare in modo che le emissioni complessive prodotte in provincia di Milano dai termovalorizzatori sia più bassa di prima. E’ possibile: ci vuole un investimento cospicuo, tante risorse e le tecnologie migliori. Qui di seguito il nostro comunicato stampa:

Sulla questione dei rifiuti in provincia di Milano occorre una collaborazione tra le istituzioni basata sulla condivisione dei dati e delle analisi di fondo. Se i dati indicassero, come pare, la necessità di smaltire una maggiore quantità di rifiuti con la termovalorizzazione, occorre prevedere contestualmente la riqualificazione e il potenziamento di uno o più impianti esistenti: intervento che consentirebbe di raggiungere l’obiettivo diminuendo le emissioni nocive complessive grazie alle nuove tecnologie. L’ipotesi di un nuovo impianto a determinate condizioni e con specifiche modalità è previsto, del resto, dal piano della Provincia di Milano. Tutte le istituzioni coinvolte devono comunque investire il più possibile per quanto riguarda le risorse e nuove tecnologie perché l’obiettivo ambientale sia compatibile con la tutela della salute dei cittadini. Non bisogna comunque fermare il processo di riduzione della produzione dei rifiuti (il vero nodo che abbiamo di fronte) e il potenziamento della raccolta differenziata nella provincia di Milano e a Milano città, soprattutto, dove i dati sono ancora troppo bassi.

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