Torno ora da Carate Brianza e dalla bella iniziativa dedicata alla compensazione ecologica preventiva (l’espressione è anche il titolo del libro di Paolo Pileri, edito da Carocci, da cui è partito il dibattito). A Carate si sta per discutere il Piano di governo del territorio e la giunta di destra ha pensato bene di ridurre al minimo gli spazi di partecipazione dei cittadini. L’opposizione di centrosinistra si muoverà nei prossimi mesi per coinvolgere la cittadinanza su un progetto di qualità, che tenga conto della difesa – divenuta necessaria – delle aree verdi, di una loro tutela e valorizzazione e della regolamentazione del consumo di suolo, un tema sempre più decisivo per la nostra area. Paolo Pileri ha descritto la proposta di Legambiente e del gruppo di lavoro del Politecnico a cui partecipa, per rilanciare una prospettiva ‘rivoluzionaria’ nella regione della deregolamentazione – o, che è lo stesso, della iperregolamentazione – urbanistica. Un’idea di città, di sviluppo, di paesaggio urbano e periurbano che dobbiamo recuperare, se vogliamo ancora puntare sulla qualità della vita per noi e per i nostri concittadini. Un punto di partenza di straordinaria importanza per il baby Pd che nasce.

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