Ieri sono stato a Senna Lodigiana, piccola comunità del Lodigiano lungo il grande fiume. Sul territorio della cittadina è stato presentato un progetto per una delle discariche più grandi d’Europa, sicuramente la più grande della regione (più voluminosa della stessa, mitica, discarica di Cerro Maggiore). La Provincia si è più volte dichiarata contraria, e la nuova legge – la 12 del 2007, nata per affrontare un caso analogo, quello di Inzago – le consentirebbe di opporsi alla discarica. Il progetto, però, è stato presentato qualche giorno prima dell’introduzione della nuova normativa e la Regione potrebbe avere ancora l’ultima battuta. A Lodi la sfida ecologica è aperta da tempo e negli ultimi anni ha riguardato soprattutto le centrali per la produzione di energia elettrica. L’Ulivo, sia per le centrali sia per le discariche, è intervenuto più volte, per difendere un territorio che ha la giusta ambizione di uno sviluppo ecologico, fortemente sostenuto dalla grande partecipazione dei cittadini. Ci batteremo perché non prevalgano ancora una volta gli interessi che sostengono questa operazione, richiamando la Regione ad un maggiore rispetto delle comunità locali e pretendendo che i nuovi criteri adottati per legge siano rispettati. Se un territorio fa la raccolta differenziata e non esporta rifiuti, non può essere devastato. Ci pare un principio semplice e corretto, di cui non si può più fare a meno.

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