Con le vacanze, finisce anche il viaggio di Annibale raccontato da Paolo Rumiz. Un vero capovaloro, che ha accompagnato i giorni mediterranei di tanti di noi, alla ricerca di alcune radici del confronto – che è scontro ma anche scambio – tra Oriente e Occidente (e Nord e Sud), in un tema che ha portato Rumiz, di anno in anno, in bicicletta verso Istanbul, in barca a vela verso Lepanto, sugli Appennini in Topolino e in tante altre peregrinazioni alla ricerca del senso in larga parte perduto di una cultura vasta e profonda. Tra le pagine dei giornali, piene di Corona e di Briatore, un momento per riflettere e per gustare l’arte del racconto (un aspetto che appartiene alla nostra civiltà fin da Omero – Ulisse era grande narratore – che si è definitivamente perduto nella rapidità e irriflessività delle ‘brevi’ e delle ‘news’). Per chi se lo fosse perso, consiglio una deviazione sul sito di Repubblica. Vale il viaggio.

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