L’incontro di dare e ricevere: Wallerstein cita Senghor per concludere le sue riflessioni sull’universalismo pubblicate in Italia per i tipi di Fazi (La retorica del potere. Critica dell’universalismo). Partendo dalla celebre disfida di Valladolid tra Sepulveda e Las Casas, in cui si confrontarono due Weltanschauungen irriducibili che ancora oggi sussisterebbero, Wallerstein si confronta con le pretese del potere occidentale e con il suo universalismo mancato (e quindi dannatamente poco universale) e si chiede: possiamo aspirare ad un universalismo davvero universale? A voi e ai posteri la risposta, nella speranza, ovviamente, che la risposta sia sì.

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