Oggi il Consiglio regionale ha votato una mozione bipartisan per “conoscere le effettive intenzioni del Governo, nella persona del Presidente del Consiglio on. Romano Prodi, con riferimento all’avvio dell’iter di attribuzione alla Regione Lombardia di ulteriori forme e condizioni di autonomia ai sensi dell’art. 116, 3° comma, della Costituzione”. La mozione era corredata da una cronistoria delle presunte mancate risposte del governo al presidente Formigoni. Vorrei comunicare coram populo che non ho partecipato al voto e vorrei anche spiegarvi le motivazioni mie e del consigliere Squassina che ha fatto altrettanto. Sono convinto infatti che il federalismo non sia rinviabile, anche se ritengo che vada prima di tutto attuato l’art. 119 della Costituzione (federalismo fiscale) come da noi sempre sostenuto. Trovo però stucchevole il continuo comiziare in aula della Lega Nord e delle forze che hanno sostenuto la devolution, perdendo cinque preziosi anni per predisporre la famosa riforma alla zuava che non ci ha portato da nessuna parte (adesso rimproverano a Prodi di aver perso nemmeno tre mesi, cavoli!). Trovo insostenibile che le forze di maggioranza richiamino in continuazione il Governo Prodi ed in particolare il sottosegretario Letta al rispetto dei tempi quando la giunta Formigoni ci ha abituato a non rispettarli mai se si tratta di argomenti che interessano all’opposizione. Infine, non capisco il continuo aderire dei gruppi dell’Unione a proclami, manifesti e prese di posizione che di per sé sono spesso soltanto grandi autocelebrazioni della Cdl, senza alcun contenuto pratico e senza alcuna coerenza con la storia politica di questo Paese. Prendersela con il Governo sta diventando pericolosamente troppo facile per tutti. Attenti a non esagerare.

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