Inzago e Seveso, quando il Consiglio regionale non serve a nulla

Domani discuteremo in Consiglio le modifiche alla Legge 26 comprendenti l’ormai famoso comma Inzago. Si tratta della questione della discarica, la terza (!) sul territorio della cittadina della Martesana. Discussione inverosimile, se è vero che nel 2005 il Consiglio regionale votò all’unanimità (sic) una mozione contraria alla realizzazione dell’impianto. Decisione di cui non si è tenuta alcuna considerazione se è vero che l’iter burocratico è poi proseguito come se niente fosse. Analogo caso a Seveso. A dicembre si vota un ordine del giorno a maggioranza – Unione più Lega – perché si reperissero 100.000 euro per lo studio di fattibilità dell’interramento delle Nord (uno studio prioritario rispetto alla realizzazione degli incredibili sottopassi pensati da Ferrovie Nord e dalla locale amministrazione di centrodestra). I cittadini di Seveso avevano esultato e noi con loro. Scopriamo in queste ore che l’Amministrazione comunale di Seveso – d’accordo con l’assessorato regionale – porterà giovedì sera in Consiglio una delibera per la realizzazione di un sottopasso viario. Il contrario di quanto l’ordine del giorno proponeva di fare. Inzago e Seveso dimostrano che non solo la politica regionale non funziona, ma che – così com’è – non serve proprio a nulla. Inutile aggiungere che sia domani, sia giovedì ci saremo, per cercare di rovesciare il triste destino di un’assemblea che non ha alcun potere decisionale.

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