Berlusconi tornerà a Monza per la terza volta. Chissà come mai è così legato alla nostra città… Qualcuno – certamente con cattiveria comunista – sostiene che Berlusconi continui a tornare per verificare la situazione del terreno del fratello. Glielo deve. Del resto, capita – girando per le strade di Monza – di incontrare i membri dello staff della Istedin e della Cascinazza, anche a tarda sera, magari accompagnate da giornalisti vicini alla proprietà (del Giornale e della cascina). Figure note alla politica lombarda, protagoniste della vicenda delle leggi regionali ad hoc. Qualcuno sostiene addirittura che questi personaggi abbiano avuto un ruolo influente anche nella composizione delle liste e dell’organizzazione della campagna. E’ curioso che la destra monzese, così ostile all’architetto Faglia, si affidi con tanta nonchalance agli architetti. Che architettano. La campagna. Nel senso elettorale. E nel senso della Cascinazza. Dove vorrebbero metterci 400.000 metri cubi di cemento. Ecco perché anche a Berlusconi piace questa Monza…

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