Chi mi chiama, sarà felice di sapere che ho cambiato telefonino (non il numero: quello è sempre uguale, e credo di essere uno dei pochi al mondo a non averlo cambiato, a mio rischio e pericolo, s’intende…). Non cadrà più la linea (né quella telefonica, né quella politica…), non sarete costretti a cercarmi trecento volte per riuscire a parlarmi. Ma le buone notizie non sono finite: cambiare telefonino – e questa riflessione piacerebbe sicuramente a Maurizio Ferraris, autore dello strepitoso Dove sei? Ontologia del telefonino (Bompiani) – significa cambiare vita. Cancellare gli sms in archivio – “galeotto (e traditore) fu il messaggino e chi lo scrisse” -, mettere ordine nella rubrica, scoprire nuove opzioni, selezionare persone e ricordi. Pare di assistere all’ekpirosis degli Stoici: quel momento in cui tutto brucia, e il corso delle cose ricomincia…

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