Cinque anni fa, quando sindaco era Colombo (Forza Italia), il servizio di car sharing inaugurato dal Comune divenne presto una barzelletta. Addirittura, leggenda vuole che l’auto messa a disposizione per il servizio in questione fosse addirittura multata dalla vigilanza urbana, pur essendo collocata negli stalli appositi. Un fallimento clamoroso che ci fece parlare di car-shaming: un servizio, cioè, di cui vergognarsi. Ora il Comune rilancia l’iniziativa, dopo averla profondamente ripensata, grazie a una partnership con la Provincia di Milano, Legambiente e Carsharingitalia. Si punta sulla puntualità dell’informazione ai cittadini e sulla facilità dell’accesso al servizio. Un servizio innovativo per migliorare la mobilità della nostra città, rivolgendosi ai privati e alle imprese. Quattro auto, due nei pressi del Palazzo comunale, due alla stazione, presso l’ingresso di Porta Castello. Anche per il car-sharing, vale lo slogan: ci piace questa Monza (molto più di quella di allora, a cui qualcuno vorrebbe, chissà perché, tornare…).

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