Stazione di Monza: gli amministratori del Comune devono aver pensato che non era sufficiente il lavoro di riqualificazione della piazza, l’apertura del nuovo ingresso verso piazza Castello, la ristrutturazione dell’immobile – davvero fatiscente – della stazione ferroviaria. E il percorso pedonale verso il centro storico – come chiedevamo quando eravamo all’opposizione – e il parcheggio di interscambio per gli abbonati, e lo spazio per ricoverare le biciclette (in futuro, anche per affittarle) e le piste per arrivarci e l’intermodalità con i pullman monzesi e brianzoli. Ecco allora che nasce l’idea, per me straordinaria, di collocare, proprio davanti all’ingresso della stazione, il nuovo spazio comunale Punto Comune, dove poter concentrare i servizi al cittadino (dal pagamento dell’Ici alle affissioni). E’ uno sportello di moderna concezione, che verrà inaugurato domani senza enfasi ma con la certezza di fare cosa utile e preziosa per i monzesi: con dieci postazioni, gli utenti avranno la possibilità di dialogare con gli operatori in piedi o seduti, nel rispetto della privacy e con standard del servizio finalmente europei. Uno sportello dedicato ai pendolari, a chi si muove e che, in un certo senso, viene incontro alle persone, perché si rivolge loro con quell’efficienza necessaria a migliorare i rapporti tra le istituzioni e i cittadini. Dopo Punto Comune, arriveranno, nella struttura un tempo ospitata dai bagni pubblici, lo sportello della Pro Monza per le informazioni ai turisti e ai forestieri. Questo è un Comune. Punto. E a capo, perché non finisce qui, il rinnovamento della città.

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