Molti si sono chiesti, in questi giorni, se fosse il caso di mandare nelle sale il Caimano, il film di Nanni Moretti ‘contro’ Berlusconi, che uscirà nelle sale il 17 marzo. Richiamandosi alla vittoria di Bush e al lavoro – presuntamente – inutile e controproducente di Michael Moore, alcuni critici hanno rilevato che la visione del film potrebbe fare perdere le elezioni allo schieramento democratico. Diffido sempre di argomentazioni di questo tipo: se Kerry avesse vinto sarebbe stato merito di Moore? Non è affatto detto, né vale il suo contrario. Quanto al Caimano posso solo consigliare di andarlo a vedere: si scoprirà che è un film sul cinema (nel senso della sua storia e del lavoro del regista e del produttore) e sulla società italiana, in cui Berlusconi è un riferimento presente e inquietante ma non così centrale come qualcuno ha voluto farci credere. Esattamente come sarà dopo il 9 aprile…

  •  
  •  
  •  
  •  

Commenti

commenti