Lo diceva uno dei protagonisti del bel romanzo Una storia semplice di Leonardo Sciascia, che vi consiglio vivamente. Come vi consiglio la lettura del documento predisposto da Trenitalia per presentare la rivoluzione di orari e servizi di questo scorcio di 2005. Testuale, alla voce Agevolazioni tariffarie, si legge: "Dal 1 gennaio 2006 i coloro che viaggiano in Lombardia avranno libero accesso sui treni IC, sui percorsi in ambito regionale, senza alcune supplemento e prenotazione, grazie alla IC Pass Lombardia, una tessera a validità semestrale o annuale al costo aggiuntivo, rispettivamente di 60 e 95 euro". Lasciamo perdere "i coloro" che è certamente un refuso. Passi anche la denominazione IC Pass che ci ricorda che se ci si imbatte in un anglicismo dietro c’è sempre una fregatura (ticket, voucher, ecc.). Ma che nello stesso periodo si riesca a dire che non ci sarà alcun supplemento, grazie alla tessera aggiuntiva, è davvero assurdo. E tutto sotto il titolo Agevolazioni tariffarie. Come no? Ma certo! Trenitalia ha finalmente una neolingua. I pendolari presto si adegueranno. Tipiche espressioni che si ascolteranno sui treni e nelle stazioni: "Amore, perdo il treno e sono subito da te!", "Sì, pago di più, ma, in compenso, arrivo dopo", "Che bello viaggiare in treno, quasi quasi prendo l’auto"…

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