La Sovrintendenza ha posto sotto vincolo ambientale i 200 alberi del bosco di via Melchiorre Gioia, per il quale avevamo manifestato non più di un mese fa (supportati da 15.500 firme e dalla mobilitazione pressoché unanime dei cittadini dell’Isola). Si sapeva del resto che gli alberi superavano di gran lunga il limite dei 50 anni di età previsto dalla legislazione vigente in materia: uno spartiacque che tutela ciò che c’è da prima e che rende più difficile l’operazione Regione-bis che Formigoni ha avviato tempo fa. E adesso? si chiedono i cittadini dell’Isola. Verrà lo stesso edificata su quell’area la nuova sede della Regione? Non cambierà granché. Formigoni chiederà lo stesso di costruire il monumento dedicato alla sua presunta grandeur. Aggiungendo un’altra figurina a quell’album di folgoranti "vittorie" che Formigoni ha riportato in questi anni. Ad essere sconfitti, ancora una volta, saranno i cittadini. E gli alberi. E l’ambiente, in una delle zone più trafficate e caotiche di Milano. Peccato. Per l’Isola. E per la Regione.

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