Oggi l’assessore Moneta (l’autore della controversa legge urbanistica spostato suo malgrado ai Trasporti) ammette che la Regione Lombardia si è dovuta arrendere alle richieste di Trenitalia, accettando un accordo che penalizza ancora una volta i già bistrattati pendolari della nostra regione. Gli interregionali trasformati in intercity comporteranno un’integrazione tariffaria (leggasi: aumento), che farà salire ancora una volta il costo del servizio per gli utenti. Gli interventi per un miglioramento qualitativo invece (guarda un po’) sono rinviati all’anno prossimo. Quindi, se abbiamo capito bene: modifiche degli orari e aumento dei prezzi subito, qualità del servizio si vedrà. Quando si dice la difesa degli interessi dei cittadini. Per i pendolari come me significa che continueremo a viaggiare in piedi, in vagoni affollati, con le porte non funzionanti, pagando di più e adattandoci ai ritardi e alle esigenze di Trenitalia. E, ogni mattina e ogni sera, ringrazieremo questo governo regionale, inviando da ogni stazione un pensiero gentile ai nostri amministratori che si prendono così tanto cura di noi.

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