Città della cultura

Tra le nefandezze della nuova finanziaria del Tremonti reloaded si segnalano i tagli per la cultura. 142 milioni in meno per il Fondo unico dello Spettacolo, 31 milioni in meno dal Lotto, 92 mlioni in meno per gli investimenti per la cultura in generale. In Lombardia, Regione a cui è destinato il 14% del Fus, i tagli saranno molto gravi. Se si pensa poi ai tagli per i Comuni, il “combinato disposto” è drammatico per la cultura e lo spettacolo, in un Paese come il nostro che dovrebbe puntare moltissimo su questo ambito. E’ ancora più di attualità la scelta di dedicare la seconda edizione del Festival delle Città possibili proprio alla Cultura. Dal 20 al 23 ottobre, all’Urban center di piazza Castello a Monza, si discuterà proprio di questo, con il contributo delle amministrazioni di Brescia, Mantova, Modena e di tante altre. Per parlare di cultura e di identità, ma anche delle prospettive di un Paese che dovrebbe puntare sui Comuni e sulla cultura. Proprio il contrario di quello che sta facendo Berlusconi.

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