Buongiorno

Nella notte il dato delle preferenze è cambiato: da 17000 siamo passati a 19347, secondo i dati ufficiosi diramati dalla Prefettura. A Monza è confermato il dato di 5874 preferenze, un risultato che da solo supera quello di tutti i candidati di Forza Italia in città. La lista Uniti nell’Ulivo è prima a Monza e seconda, per qualche migliaio di voti, in Brianza. Il distacco di Formigoni, superiore ai trenta punti nel 2000, si riduce a un dato che tra Monza e la Brianza varia tra i 6 e gli 11 punti percentuali.
Insomma un risultato buono e confortante. Come lo è quell’11 a 2 a livello nazionale (a cui aggiungiamo fin d’ora la Basilicata, che voterà il 18 aprile, e voterà Unione): in campagna elettorale, negli ultimi giorni, mi dicevo convinto che sarebbe finita così, con le famose bandierine rosse che risalivano lo stivale, dalla Puglia di Vendola al Piemonte di Mercedes Bresso. Ci credevano in pochi.

Ma lo avevamo detto: l’importante è chi il sogno ce l’ha più grande…

D’Alema aveva perso 8 a 6 e si era dimesso da presidente del consiglio: Berlusconi, con il cappotto di ieri, andrà avanti ancora, perché non ha altra scelta. Una cosa è certa: se saremo capaci di rimanere uniti e motivati come in questa campagna elettorale, ne vedremo delle belle…

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