Sia chiaro che queste cose non le dico da oggi, fanno parte di un 'pacchetto' pubblicato quasi un anno fa.

Sono dieci stelle, diciamo così, che compongono un firmamento, che può funzionare con questo Parlamento e che possono essere utili al Paese, che è la cosa più importante.

Ho avuto il piacere di discuterne già con il M5S, a Bergamo, quest'estate. Si partiva proprio dalle 10 cose e i rappresentanti della formazione di Grillo che ne discutevano con me dissero di essere d'accordo per il 95% di quanto proponevo. Credo che non abbiano cambiato idea.

Tutte queste cose le avevamo poste anche in occasioni delle primarie del centrosinistra, come ricorderete.

Eccole:

Dieci cose da fare subito

a cura di Giuseppe Civati

1 – Legge sul conflitto di interessi
Ineleggibilità e decadenza automatica da cariche istituzionali per i detentori di concessioni pubbliche. Ma anche un giro di vite ai doppi incarichi, e all’ingerenza dei partiti nelle nomine dei consigli di amministrazione di partecipate e fondazioni bancarie. Non è una norma 'contro' qualcuno, è una misura per il Paese.

2 – Nuova legge elettorale
Le posizioni in Parlamento su questa materia sono le più varie, e alcune ancora da scoprire. Due, però, sono le esigenze: ridare ai cittadini la possibilità di scegliersi i parlamentari e consentire che dalle urne emerga un Governo stabile. In attesa di adeguare il sistema istituzionale con cambiamenti alla Costituzione che difficilmente questo Parlamento potrebbe affrontare (il dimezzamento del numero dei parlamentari dipende dai tempi: se saranno ristrettissimi, non avremo il tempo di approvare la riforma costituzionale). Per quanto riguarda il sistema elettorale, doppio turno e collegi uninominali potrebbero essere la base di partenza.

3 – Legge contro la corruzione
Ridefinizione dei cosiddetti reati “spia” della corruzione (sanzioni efficaci per il falso in bilancio, per incominciare), introduzione della fattispecie di autoriciclaggio, modifica della disciplina sul voto di scambio politico-mafioso, riforma razionale dei termini di prescrizione del reato, introduzione – in aggiunta alle sanzioni detentive (spesso ineffettive) – di un sistema di danni punitivi che imponga ai condannati per reati di corruzione e affini di risarcire un importo triplo o quadruplo rispetto al danno arrecato.

4 – Riforma della politica
Legge sui partiti, con obbligo di trasparenza e certificazione dei bilanci da parte di un ente terzo, riduzione dei compensi e delle indennità per parlamentari e ministri (come spiegavo, se il Pd rinunciasse al 30% che chiede ai propri parlamentari, potremmo ridurre gli emolumenti della metà), da allineare alla media europea. Tetto massimo per gli stipendi dei manager della pubblica amministrazione e di società controllate o partecipate. Obbligo della discussione e del voto in Parlamento per le leggi di iniziativa popolare.

5 – Riduzione delle spese militari
Cancellazione delle commesse di acquisto dei caccia F35, sulla base di un percorso trasparente e razionale.

6 – Cancellazione dell’Imu sulla prima casa
Per tutti i possessori, fino a un tetto di 500 euro, come Bersani ha spesso ripetuto in campagna elettorale. In più, l'Imu deve diventare più progressiva e essere 'restituita' progressivamente ai Comuni.

7 – Reddito di cittadinanza
Da istituire sul modello di quello adottato nel resto d’Europa, finanziato con una riforma generale delle attuali forme di welfare a partire dalla cassa integrazione. In questo caso, va detto, la proposta del M5S non ha copertura finanziaria, ma il principio – come sostengo da prima che questa campagna elettorale iniziasse – è auspicabile, perché la riforma degli ammortizzatori sociali è una riforma inevasa ormai da quindici anni (per un'intera generazione di lavoratori).

8 – Revisione della spesa
Stop alle grandi opere inutili e dispendiose, rafforzamento delle infrastrutture locali esistenti, investimenti in energia rinnovabile, agenda digitale e innovazione tecnologica, anche attraverso un ripensamento del «patto di stabilità» verso un «patto di sostenibilità» che liberi, per queste finalità, le risorse agli enti locali.

9 – Riforma del sistema bancario
Separazione tra le banche d’investimento e quelle tradizionali. Rafforzamento dello strumento della class action e delle authority che vanno rese enti indipendenti e in grado di intervenire duramente e prontamente sulle violazioni.

10 – Sostegno all’economia
Incentivo al microcredito, destinazione dei proventi della lotta all’evasione fiscale all’abbassamento delle tasse su chi lavora e produce.

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