Così ha detto Valerio Onida, oggi, insieme a Stefano Boeri e Giuliano Pisapia, invitati a raccontare la Milano del futuro, in corso Como, nei pressi dell'Hollywood sequestrato e della Milano che si trasforma. Per aprire le porte alla buona politica e per battere la destra. Tra qualche ora sarà online il video, che vi racconterà il primo loro incontro, promosso da Andiamo Oltre, da Carlo Monguzzi e da Francesca Terzoni, in particolare. Con le immagini, anche l'impegno dei candidati a comportarsi da galantuomini, a privilegiare il confronto (e non l'affronto, che lasciamo ad altri), a costruire una squadra a cui tutti partecipino.

L'appuntamento delle primarie del 14 novembre è un momento storico per la città di Milano e per il centrosinistra a livello locale e nazionale. Ma lo sarà anche il 15. E poi il 16. E così fino alle elezioni comunali.
Con Boeri, Onida e Pisapia, il giorno della breccia di Porta Pia (scusate la rima), viene voglia di crederci. Anche perché, primaristi della prima ora, e sostenitori del pluralismo (un pluralismo 'praticato' fin dalla notte democratica di luglio) e di candidature di qualità come quelle che si sono presentate, confidiamo davvero in una primavera milanese, dopo i lunghi anni dell'inverno del nostro scontento. Che dura dal 1992. Cioè, per me, da sempre, politicamente parlando.

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