Post mortem: Ignazio Marino, ripreso da Alessandro.

«Per la nuova legge la dichiarazione anticipata di trattamento va applicata solo ai pazienti “in assenza di attività di attività cerebrale integrativa cortico-sottocorticale”. Un’espressione confusa: forse i deputati della destra hanno voluto maldestramente riferirsi all’assenza di attività cerebrale, il cosiddetto encefalogramma piatto. In questo caso il messaggio è chiaro: a una persona morta possono essere sospese le terapie».

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