Carlo Alberto mi scrive:

Oltre a fare i soliti giusti discorsi sulla democrazia interna (il nome sul simbolo) eccetera, ha detto cose interessanti anche in materia di Europa e politica economica: l’Europa deve mettersi in cooperativa, anziché fare come un condominio che si affida a un commercialista che controlla tutto; l’obiettivo è la buona occupazione; e, soprattutto, bisogna fare investimenti mettendo in comune un pezzo di debito pubblico, cioè usando degli eurobond e inaugurando un deficit europeo. Ecco, mi sembra una risposta degna e credibile a chi continua a martellare (avendo gioco facile) sull’abolizione del fiscal compact e, in certi casi, sul ritorno alla lira.
Per il resto, ha toccato tutti gli argomenti che andavano toccati ed è riuscito a dire tutte insieme le proposte che finora ha detto alla spicciolata: legge per lo ius soli, legge contro il conflitto d’interessi, migliorare la tracciabilità dei pagamenti riducendo il contante… «E Tremonti mi dice “ma la vecchietta come fa, con la tessera magnetica?”… Ma lascia stare la vecchietta! In Belgio la vecchietta ce la fa, se le vecchiette ce la fanno lì ce la faranno anche qui, non sono mica più stupide!» Sì, era in gran forma.”

P.S.: ma Tremonti non era quello della social card? Che cos’ha contro le tessere magnetiche? Da tempo parliamo di fiscal card e di ciò che si può fare – davvero – per ridurre l’evasione fiscale: è il caso di ricordarlo (soprattutto) ora.

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