L’Expo 2015. Rispondiamo così:

Expo, occasione vera

Expo 2015 deve essere un’occasione di sviluppo sano e sostenibile per la Lombardia, non un grimaldello per aggredire ulteriormente il nostro territorio. L’Expo può essere una buona occasione a maggior ragione dopo la presentazione del progetto realizzato dal pool di architetti ed esperti guidati da Stefano Boeri. La proposta di modifica della valutazione ambientale regionale, in parte anche il piano casa recentemente approvato dal centrodestra in regione, le modifiche continue alla legge urbanistica lombarda sono state presentate all’opinione pubblica da Formigoni come semplificazioni necessarie per far partire in tempi utili le opere dell’Expo. Ma in realtà l’Expo è stato usato come un pretesto e questi interventi servono per rispondere a quei privati, pochi, sempre quelli, quelli cioè dal grande appetito, mai sopito, sulla grande Milano e sul territorio lombardo, tra i più cementificati secondo studi e ricerche non di parte. Le Olimpiadi invernali di Torino del 2006, evento sicuramente confrontabile con Expo 2015, non hanno prodotto accentramento di poteri o semplificazioni normative sull’uso del territorio. La corsa di Formigoni verso rapide modifiche legislative e aggiustamenti regolamentari semplificativi, che danno ampi poteri alla sua giunta anche in materia di valutazione ambientale, sembrano dettati più da una ostinata competizione con tutto e con tutti, anzitutto con il sindaco Letizia Moratti, che dalla reale volontà di perseguire l’interesse generale con strumenti magari più raffinati: uno scontro sulla pelle dei cittadini e del territorio, solo per continuare ad affermare in modo quasi maniacale che a Milano e in Lombardia c’è un solo “signore”, Formigoni, con cui i gruppi che contano devono avere a che fare. E pazienza se poi tali gruppi, i soliti, fanno disastri perché propongono autostrade o poli produttivi o impianti industriali il cui impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini è stato poco analizzato o analizzato male. Così si butta via con l’acqua sporca l’interesse di tutti, dei milanesi e dei lombardi. E l’interesse di tutti è l’occasione offerta da Expo, da utilizzare come innesco per ripensare in modo più “eco” il modo di costruire, il modo di produrre energia e di trasportare persone, tenendo al centro ovviamente il tema principale dell’evento: come sfamare milioni di persone nel mondo contemporaneo in modo sostenibile per il pianeta. Nulla di tutto questo hanno potuto ascoltare per adesso i cittadini: solo lotte di potere e snervanti bracci di ferro allinterno e all’esterno di Soge. Ma Milano e la Lombardia, siamo convinti, meritano e pretendono di più.

Giuseppe Civati, Consigliere Regionale Lombardia
Emanuele Fiano, Parlamentare
Pierfrancesco Majorino, Capogruppo Pd Comune Milano
Carlo Monguzzi, Consigliere Regionale Lombardia

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