Un post-it rivoluzionario

Per le elezioni primarie voterò e farò votare Romano Prodi, con l’entusiasmo del 1996. E questo è molto ed è sicuro. Devo però riconoscere a Fausto Bertinotti che la sua campagna elettorale – con la ripresa di quel «rapporto sentimentale con il popolo-nazione» di gramsciana memoria e una buona dose di creatività – deve far riflettere tutto lo schieramento. Soprattutto per quanto riguarda la questione, decisiva, della redistribuzione dei redditi. Voto per Prodi, dunque, ma conserverò un post-it di Bertinotti. Nella speranza che sia un bigliettino di legislatura e che non si stacchi prima dei cinque anni…

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