Cucù, l’assessore non Cè più…

La crisi a cui stiamo assistendo in Regione Lombardia è una crisi strutturale, che risale ai primi giorni di questa legislatura. La scelta della Lega di “controllare” Formigoni, con la nomina di Cè al pesantissimo assessorato della Sanità, ha subito destato polemiche tra le file dei formigoniani, a cominiciare da Abelli, uomo forte della Giunta. Soprattutto a causa di queste tensioni, il Consiglio regionale e la Giunta hanno lavorato pochissimo in questi mesi, in attesa che si risolvessero i problemi interni alla maggioranza. Problemi che, però, sembrano di giorno in giorno aumentare, fino alla rottura di ieri sera. Del resto, è lo stesso Formigoni a sembrare molto distratto, preoccupato più dallo “scacchiere” nazionale (che lo vede impegnato, con Pera, in una strategia in perfetto stile teo-con) che dai problemi della Regione che presiede. E questo sarebbe sufficiente per chiedere le dimissioni, non di un assessore leghista, ma di tutto il governo regionale. Anche perché la crisi attuale sembra nascondere questioni molto gravi, in uno scontro di potere di cui tutti i cittadini lombardi dovrebbero essere messi finalmente al corrente. Tutti però sanno che se la Lega dovesse “mollare'” Formigoni, si tornerebbe a votare e vincerebbe il centrosinistra. Motivo per il quale, come sempre, con calma, la Cdl si ricompatterà. Magari rinviando ancora per un po’ le cose da fare. Che sono tante e urgenti.

Da: www.forummonza.info.

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