Da Diario dell’anno del Nobel di José Saramago, 7 aprile:

Una lettrice tedesca, Maria Schwenn, di Offenbach, mi ha scritto per dirmi che, leggendo ne Il vangelo secondo Gesù Cristo la frase: “Uomini, perdonatelo perché non sa cosa ha fatto”, ha sentito il desiderio di imitare Raimundo Silva della Storia dell’assedio di Lisbona, cambiando posto al non, perché suonasse così: “Uomini, non perdonatelo, perché sa cosa ha fatto”. Come si può verificare, Maria Schwenn è andata ben oltre rispetto a me, mettendo in bocca a Gesù le parole che sono probabilmente la conclusione logica del romanzo a cui l’autore non si è spinto, o, per meglio dire, che non gli è neppure passata per la testa. Non c’è dubbio, certi lettori sono talmente bravi che risulterebbero degli ottimi scrittori, capaci di andare veramente a fondo delle cose. D’ora in poi, che ogni lettore concluda il libro come meglio crede.

Chissà perché suona così tanto attuale, questa pagina.

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